15 giugno 2021

Recensione: Scaglie di colore (Vol. 1 della serie "Colors") di Mary Lin


 

TITOLO: Scaglie di Colore – Vol. 1

AUTRICE: Mary Lin

SERIE: Colors

AUTOCONCLUSIVO: No

GENERE: Young / New Adult Romance

EDITORE: Self Publishing

DATA PUBBLICAZIONE: 27 Maggio 2021

DISPONIBILE SU: Amazon

FORMATI DISPONIBILI: Ebook

PREZZO: Ebook (Kindle) € 2,99 – Gratis con KU

SINOSSI:

Sfacciata. Provocatrice. Bulla.

Melody nasconde il suo passato sotto la maschera da ribelle, una spessa armatura di irriverenza e aggressività.

Insieme ai suoi migliori amici, Junior, Arden e Dustin, crea scompiglio tra i corridoi della scuola, fino al giorno in cui si spinge troppo oltre ed è costretta a scappare.

È un giorno di pioggia quello in cui Mansel inchioda con il suo pick-up, per evitare di investire la ragazza che sfreccia tra le auto in corsa. Quel momento cambierà ogni cosa. Per Melody, la ragazzina sfrontata che dissimula la gamma di grigi che macchiano il suo animo. Per Mansel, che è disorientato dal suo atteggiamento provocatorio e si sentirà, di volta in volta, sempre più responsabile per lei.

Per un cuore che ha finora vissuto nelle tenebre, il mondo inizierà a colorarsi di mille diverse sfumature.

Eppure…

Attenta, Melody, non senti quell’allarme che risuona in lontananza?

Fai attenzione, bambina, i neri e i grigi pretendono un risarcimento.

E tutti i colori che hai creduto di scorgere potrebbero ridursi in frantumi, lasciandosi dietro solo scaglie a disperdersi nel vuoto.

ESTRATTO:

«Stai cercando di psicanalizzarmi, vecchio?» Ed eccola qui, la corazza che blinda le sue ferite e in pugno la sua arma preferita. Insistere la farà soltanto ritrarre di più. È tempo di sventolare bandiera bianca, prima che mi investa con il suo colpo migliore. Ma prima… Mi sollevo dalla panchina. Ancora il foglio tra le mani. «Sto cercando di farti capire che sei molto di più di ciò che credi e, quando lo comprenderai, forse riuscirai perfino a essere felice. Ora non riesci a vederlo, ma potresti riuscirci. A condurre la vita di una ragazzina della tua età. E a capire quanti lati tieni nascosti perfino a te stessa.»        

∞RECENSIONE∞

Cari, Readers...

Quella di cui vi parliamo oggi è la nuova uscita di Mary Lin che torna nei nostri kindle con un romanzo da “urlo”, dove urlo rispecchia a 360° il turbinio di sensazioni e sentimenti che si provano sfogliando ogni pagina di questa intensa e oltremodo cruda storia.

“Scaglie di colore” è il primo volume di una dilogia dove a farla da padrone non ci sono le tinte rosa dell’amore e rosse della passione, ma bensì le tinte nere ed al massimo grigie di una vita degradata ed alla deriva dove quattro ragazzi per vivere anzi sarebbe più giusto affermare sopravvivere, vivono una vita disfunzionale, senza regole, con troppi eccessi,  in un contesto di volgarità ostentata e soprattutto violenza  neanche lontanamente celata.

Abbiamo sentito spesso parlare di Mary nei social, e ci eravamo più volte ripromesse di conoscerla personalmente con una sua lettura,  per questo nonostante ci sia stato più volte specificato anche dall’autrice stessa che quella che avremmo avuto davanti non sarebbe stata una “passeggiata di salute ed allegria” , abbiamo scelto di leggere questo suo romanzo in anteprima e dobbiamo ammettere che siamo rimaste davvero tanto colpite dall’intensità e dal tipo di lettura che ci siamo trovate davanti.

Già dalla trama, e da tutti i post pubblicati prima dell’uscita del libro, avevamo ben a mente che la lettura che ci saremmo apprestate a fare non sarebbe stata leggera ma bensì cruda ed intensa; eravamo consapevoli che quella che ci saremmo trovate davanti non sarebbe stato né il solito new adult / age gap romance, né il solito dark romance; quello però che non ci aspettavamo assolutamente di trovare, è una lettura proprio di questo genere, così pienamente intrisa di tristezza, rabbia, angoscia ed al contempo speranza amore e fiducia che veramente ci ha fatto male al cuore.

Non è stata una lettura semplice quella che abbiamo fatto; si deve avere la mente aperta e soprattutto la testa ed il cuore liberi, per non lasciarsi travolgere ed affogare da “quadretto della morte” e proprio per questa ragione, sarà davvero molto difficile per noi riuscire a fare questa recensione con le giuste parole che riescano a mettere nero su bianco quello che effettivamente è ciò che ci ha lasciato la lettura di questo romanzo. 

La prima cosa che ci sentiamo di sottolineare in merito alla particolarità di questo primo volume è che nonostante sia un romanzo in prima persona alternato solamente con la voce di due protagonisti, quello che appare ai nostri occhi potrebbe essere quasi inteso come un romanzo corale tanto è netta, nitida e precisa la caratterizzazione di tutti i personaggi che si avvicendando nel romanzo stesso; tutti i personaggi che lo popolano tramite i due protagonisti hanno comunque modo di parlare, di raccontarsi, di analizzarsi e per questo arricchire in maniera esponenziale tutta la storia.

Siamo certe che senza il loro passato, il loro presente, i loro problemi, rancori e atteggiamenti, la bellezza, la profondità e l’intensità di questa storia verrebbe a mancare. La loro schiettezza, la loro intelligenza e la sincerità disarmante con la quale li vediamo legarsi l’uno con l’altro per affrontare la vita è qualcosa che ti lascia un segno e ti permette di amare ed al contempo odiare ognuno di loro.

La trama e il filone narrativo sono sviluppati alla perfezione; una storia al presente che purtroppo non riesce a lasciarsi alle spalle un passato burrascoso e pieno di demoni che ha portato ogni singolo personaggio ad essere quello che si presenta oggi ai nostri occhi. Un enorme plauso alla bravura di Mary Lin che con grande maestria riesce a portare nero su bianco temi molto importanti come la violenza, il bullismo e soprattutto la dipendenza intensa non solo quella da droghe ma anche e soprattutto quella emotiva, che ti si annida addosso a causa dei grandi e gravi drammi familiari che ognuno di loro si porta dietro ed inesorabilmente segna la vita, le scelte e le strade che si decidono di percorrere.

Noi eternamente romantiche, avevamo immaginato questa lettura, nonostante tutto incentrata su una storia d’amore seppur magari dannata complicata, invece, nonostante possiamo anche dire che in fondo la storia d’amore ci sia, come poche volte accade nei “romance”, non rappresenta  il filone centrale della storia, anzi, almeno fino alla fine di questo primo libro, la viviamo al margine della stessa perché tutto il romanzo è incentrato sulla quotidianità di questo “quadretto della morte” e tutti i personaggi che gli girano intorno. Leggiamo capitolo dopo capitolo, la storia di ognuno di questi ragazzi che sopravvivono alla vita come meglio credono, memore di un passato complicato dal quale ognuno a proprio modo cerca di fuggire; quella che comparirà sotto i nostri occhi sarà la loro cruda realtà, la loro travagliata quotidianità, il loro trovarsi, scegliersi e legarsi facendosi forza ed infondo anche aiutandosi per cercare ognuno a loro modo di imparare a “vivere”.

Ma chi è infondo il “quadretto della morte”?

Melody, Arden, Junior e Dustin…all’apparenza quattro ragazzi, liceali come tanti, che dietro la loro facciata hanno un’esplosione di colori da raccontare; tutti con famiglie ognuna a modo loro disfunzionale che nel dramma e nel dolore si sono trovati scelti e legati in un legame che va oltre il sangue.

Primo fra tutti e forse a nostro parere anche il peggiore di tutti sono molti aspetti, troviamo Arden, un ragazzo i cui demoni si sono impossessati non solo della sua anima, ma della sua propria vita. Schivo, scontroso, imperturbabile, riesce ad incutere timore senza parole con un solo sguardo;

E’ stato lui a salvare Melody molti anni prima dal suo baratro personale, e da allora si sente responsabile per lei come una “sorella”; il loro rapporto è purtroppo non solo marcio, ma profondamente malato.

Lei è la protagonista indiscussa di questa storia, una vera e propria “sopravvissuta” che porta sulle sue spalle un bagaglio pesantissimo di soprusi e brutti ricordi, vivendo un presente fatto solo di solitudine e senso di abbandono. Proprio questo suo sentirsi sola al mondo la porta a legarsi ad Arden, che in poco tempo diventa non solo sua “fratello di vita” ma il suo vero e proprio tutto; un tutto per il quale lei è disposta a qualsiasi cosa, anche a svendersi, pur di compiacerlo, aiutarlo, “renderlo felice”.

Tutti si accorgono che il loro rapporto non è sano, che Melody sta solo perdendo e non prendendo, ma lei non riesce a vedere oltre la nebbia di questo loro legame ed anzi è disposta a rinunciare a tutto per Arden, mostrando così a noi lettori il suo profondo bisogno  di avere sempre la sua approvazione, anche quando questa approvazione non dovrebbe proprio esserci perché infondo ogni individuo dovrebbe essere artefice della propria vita  e della propria felicità.

A fare da contorno a questi due personaggi, ma altrettanto fondamentali per lo sviluppo della trama sono Junior e Dustin i loro migliori amici; anche loro ci mostrano una vita piena di problemi e di difficoltà, senza un briciolo di felicità se non quella che riescono ad ottenere quando loro quattro sono insieme.

Dopo un iniziale approccio del romanzo, che tenta di presentare tutti il “quadretto della morte” e le loro caratterizzazioni, facciamo la conoscenza di coloro che innescano l’esplosione di colori nella vita di Melody.

Primo fra tutti Mansel, un ragazzo di ventotto anni ormai adulto, che porta sulle spalle il peso del senso di responsabilità nei confronti della sua famiglia e dei suoi fratelli, che lo spinge ad accantonare i suoi sogni e la sua vita un pochino più dissoluta per aprire le porte ad una vita fatto di serietà, impegno e attaccamento alla famiglia. Tutto cerca in questo suo momento, tranne un legame con una ragazza di diciassette anni che invece di alleggerirgli i pensieri e la vita, si porta con sé tanti altri problemi che involontariamente coinvolgono anche lui.

Entrambi hanno un carattere duro, sfrontato determinato e forte e sarà intenso quello che vedremo nascere tra loro fin dal primo momento anche se entrambi non saranno in grado e disposti prima a capirlo e dopo anche ad accettarlo.

Intorno a Mansel, prende scena la sua famiglia composta da una mamma sempre presente per i suoi figli, quanto la sua condizione glielo permetta e due fratelli che sanno di legame, amore e sostegno.

La loro casa, la loro vita ed il loro legame diventa un sogno per Malody e l’inizio di un desiderio di “normalità” che la porta a vacillare e soprattutto a rivalutare per quanto la sua obiettività glielo consenta, la sua attuale vita.

La scrittura di Mary è davvero qualcosa di emozionante, l’utilizzo della prima persona a POV alternati, ha reso chiaro e limpido e soprattutto tangibile tutto il dolore che provano i personaggi per l’orrore del loro passato, per gli sbagli del loro presente e soprattutto per la paura del loro futuro perché infondo se il dolore è difficile da superare ed il passato difficile da dimenticare...purtroppo il futuro e soprattutto la felicità sono davvero difficili da immaginare!

Sarà, questo primo romanzo, un viaggio intenso e molto doloroso, a tratti anche difficile da accettare e da metabolizzare; ci saranno volte in cui vorremo abbracciare Melody, altre volte in cui vorremmo gridarle “apri gli occhi”, volte in cui vorremmo picchiare Arden e strigliare Mansel; rideremo insieme alla solarità e sincerità di Junior e soffriremo guardando negli occhi il disagio di Dustin… tante emozioni, tanti sentimenti contrapposti in un susseguirsi di pagine che non riesci ad abbandonare, perché in fondo speri e cerchi di immaginare un lieto fine per tutti loro perché mentre le pagine scorrono il nostro cuore grida di speranza che alla fine la vita nera possa sempre migliorare ed assumere tante tonalità di colori.

Un libro sicuramente non facile, un racconto crudo e duro quello che ci viene offerto durante questa lettura i cui temi che affronta, senza infiocchettamenti e senza indoramento della pillola, non sono facili da accettare, analizzare e soprattutto apprezzare. Un romanzo che fa trattenere il fiato fino alla fine e che con il suo finale sospeso non manca di farti anche piangere il cuore e gli occhi perché infondo alcuni romanzi ci raccontano e soprattutto ci ricordando che la vita… non è sempre un lieto fine e non è sempre bella …

A noi che abbiamo amato ognuno di loro, chi più chi meno, non ci rimane che sperare per loro, in una luce in fondo al tunnel con il seguito che presto arriverà e che a questo punto aspettiamo con tantissima emozione.

 

Lettura consigliata a chi non si fa scoraggiare dalle trame forti ed intense che creano magone e dolore interiore, a chi ha la mente aperta per poter apprezzare determinati temi e soprattutto non di meno a chi ama leggere la realtà dentro la fantasia.

Brava Mary … non vediamo l’ora di scoprire cosa succederà nel secondo romanzo…

Buona lettura!

VOTAZIONE: ♥♥♥♥♥/5

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