07 febbraio 2021

Recensione: Amabile inferno di Eleonora Fasolino


 

TITOLO: Amabile inferno

AUTRICE: Eleonora Fasolino

AUTOCONCLUSIVO:

GENERE: Forbidden Romance

EDITORE: Milena in love

DATA PUBBLICAZIONE: 1 Febbraio 2021

DISPONIBILE SU: Amazon

FORMATI DISPONIBILI: Ebook e cartaceo

PREZZO: Ebook € 1,99 – Cartaceo € 15,20

SINOSSI:

Roma, Anno del Signore esamidimaturità.

Melania Santacroce ha diciotto anni, un gusto eccentrico in fatto di vestiti e i capelli tinti di viola. Afferma di portare una terza scarsa di seno più per ottimismo che per amore della realtà e, quando non si allontana dal mondo per comporre poesie distratte, si interroga sull’efficacia delle taglie dei jeans, su Lord Byron e sulla dubbia puntualità dei mezzi di trasporto capitolini.

Sebbene alta e non proprio esile, a volte teme di risultare impercettibile, ma a salvarla dalla banalità del quotidiano sono le uscite al vetriolo che di tanto in tanto ama diffondere con nonchalance.

Non è proprio sicura di credere in Dio, ma frequenta una scuola privata di stampo cattolico. Non ama tradurre il greco, ma si accinge ad affrontare l’ultimo anno di liceo classico. Non si è mai innamorata, ma alla fine è arrivato Manfredi Vergara: suo professore e uomo impegnato in una relazione complicata con Dio.

Perché Manfredi è un prete. E Melania, che non ha mai assaporato la tentazione, si trasformerà in quella più pericolosa per un uomo che non appartiene nemmeno a se stesso. O forse nel suo amabile inferno.

ESTRATTO:

“Aveva permesso a Melania di avvicinarsi e… no, non lo aveva permesso. Lo aveva desiderato. Lo aveva desiderato da quel pomeriggio a Largo Argentina, quando lei lo aveva spogliato senza nemmeno toccarlo; quando gli aveva ricordato la bellezza del desiderio. Un desiderio totale, di spirito e carne. Lei l’aveva preso, ostinata, e lui l’aveva lasciata fare.”

∞RECENSIONE∞

Bentornati dalla Vale e dalla Raffa.

Eccoci con un nuovo romanzo facente parte uno dei nostri generi preferiti.

Qui troviamo un purissimo forbidden romance/Age Gap, ovvero un romanzo in cui abbiamo una sostanziale differenza di età tra i due protagonisti, per non parlare del fatto che il protagonista maschile è un prete e il professore della protagonista femminile, insomma, non manca proprio nulla.

Eleonora ha saputo inserire in un unico romanzo tutto ciò che può creare suspence, intrighi e curiosità dati i temi trattati.

Ci troviamo dinanzi ad un libro completo che ti “intrappola” dalla prima all’ultima pagina senza mai stancarti e soprattutto senza mai essere ripetitivo.

Abbiamo trovato travolgente come la storia non solo sia caratterizzata dai protagonisti primari, ma anche da quelli secondari. E’ un susseguirsi di vicende legate tra loro e raccontate tra un presente legato da un forte passato che lo giustifica.

Abbiamo Manfredi, protagonista maschile diventato prete per aver fatto una promessa a Dio; se avesse salvato suo fratello in coma per un incidente si sarebbe donato a lui totalmente, e così fu finchè Manfredi cede, poco prima di prendere i voti un’ultima volta alla carne, a Virginia, di cui era innamorato e con cui aveva una relazione.

Suo fratello muore successivamente per una polmonite e Manfredi non smette mai di darsi la colpa credendo sia una punizione di Dio per avere ceduto un’ultima volta al suo amore prima di concedersi totalmente al Signore.

Oltre a prendere i voti è riuscito a esaudire il suo sogno di diventare professore.

Dall’altra parte abbiamo Melania, studentessa all’ultimo anno delle superiori che si rifugia nelle poesie che scrive per dire tutto ciò che a parole non sa esprimere. Non si è mai innamorata, finché non incontra Manfredi, il suo nuovo professore.

Tra loro nasce subito un’alchimia spontanea, ma soprattutto una relazione da tenere segreta a tutti.

Non vogliamo spoilerare molto, ma sappiate che è uno dei pochi romanzi letti di cui la storia è incentrata non solo sui protagonisti primari ma anche su tutto il contorno, inoltre una storia ambientata a ROMA, finalmente in Italia, perchè sì, bella New York, Parigi, Las Vegas ecc ecc, ma vogliamo mettere la nostra Italia?!

Una penna fluida quella di Eleonora, una lettura scorrevole ma non leggera, sia per i temi trattati, sia per il linguaggio ricercato dell’autrice.

Inoltre, abbiamo trovato un romanzo dall’editing praticamente perfetto, un testo pulito e questo dimostra quanto lavoro ci sia stato dietro.

L’unica cosa per cui abbiamo un pò storto il naso è il finale che non abbiamo molto compreso, forse perché da inguaribili romantiche ci aspettiamo sempre i fiori d’arancio, ma forse questa è un’altra caratteristica che differenzia il romanzo dagli altri.

Di sicuro lo consigliamo se amate il genere forbidden.

Bravissima, Eleonora.

Buona lettura!

VOTAZIONE: ♥♥♥♥/5

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