08 febbraio 2021

Intervista Autrice: Billy Bollo


Cara, Billy Bollo...

Innanzi tutto vogliamo ringraziarti per averci dato l’opportunità di realizzare questa intervista.

Ci teniamo molto a questa iniziativa che ci da modo di poter conoscere meglio l’autore con cui collaboriamo e oltretutto crediamo sia un aiuto e un supporto reciproco.

 

DOMANDA 1:

Come, quando e perché hai iniziato a scrivere?

RISPOSTA:

È nato tutto come un gioco, una sfida con il mio ragazzo. Ho sempre detto che avrei scritto un libro prima o poi, e un po’ per sorprenderlo, un po’ perché sentivo davvero il bisogno di esprimere ciò che avevo in testa, ho cominciato. Le parole sono uscite come un fiume in piena, quasi non me ne accorgevo. E quando l’ho finito ero incredula. È successo nel 2018, frequentavo l’ultimo anno di università e mi sarei laureata l’anno dopo. A ottobre 2019 mi sono laureata e la stessa settimana è stato pubblicato Sconvolgimi la Vita ed è iniziato il mio sogno.

DOMANDA 2:

Cosa rappresenta nella tua vita l’autrice che è in te?

RISPOSTA:

Per lo più è un’altra me. È come se vessi due identità. Ci sono io, la vera me, e poi c’è Billy, il mio alterego fantasioso che crea storie e si diverte a scriverle.

DOMANDA 3:

Le tue opere sono ispirate a qualcosa in particolare o è tutto, o quasi, frutto della tua immaginazione?

RISPOSTA:

È tutto frutto della mia immaginazione, anche se poi si collegano sempre ad argomenti reali. Il mio ultimo romanzo, ad esempio, è un romance a tinte mafia, ma non quella di strada. Parla della mafia finanziaria, dietro c’è un grande studio sulla reale situazione delle borse, della fluttuazione dei mercati. Non entro in tecnicismi che potrebbero annoiare il lettore, ma ogni spunto è verificato e reale.

DOMANDA 4:

Quanto tempo dedichi alla stesura di un romanzo?

RISPOSTA:

Purtroppo tantissimo. Anche 8 mesi o un anno, dipende. Scrivere libri è una passione, non il mio lavoro, quindi devo scendere a compromessi e dividermi tra lavoro, vita privata e passione per la scrittura. Il tempo è il mio peggior nemico!

DOMANDA 5:

Hai mai pensato di allontanarti dal tuo genere scrivendone altri?

RISPOSTA:

Non ancora, anche se ho una vena thriller sempre in allerta! Per ora i miei romance a sfumature dark mi piacciono e riescono a farmi viaggiare con la fantasia. Quando smetteranno di ispirarmi, se mai lo faranno, cambierò genere.

DOMANDA 6:

Perché hai scelto di scrivere romanzi di genere “Romance”?

RISPOSTA:

Credo sia perché l’amore occupa gran parte della mia vita, e credo sia il fautore delle più belle emozioni che abbia mai trovato. A me le storie d’amore fanno sognare, perché io per prima ne vivo una che mi fa sognare J

DOMANDA 7:

Qual è, in generale, il tuo romanzo preferito e perchè?

RISPOSTA:

Ce ne sono tanti. Se dovessi scegliere un romance, ti direi la One Night Trilogy, della Malpas. È stato il libro che mi ha ispirata nella scrittura. Ma ce ne sono molti altri, ad esempio La verità sul caso Harry Quebert, di Dicker. Un giallo che mi ha lasciata senza fiato.

DOMANDA 8:

Hai pubblicato sia in Self che con una CE, come valuteresti le due esperienze?

Hai qualce consiglio in merito da dare agli autori emergenti?

RISPOSTA:

Sono entrambe esperienze positive, che rifarei nello stesso ordine. La mia CE mi ha aiutata a muovermi in un mondo sconosciuto, e mi è servito tanto come scuola. Il self, che attualmente preferisco, mi rende libera di fare le mie scelte, con l’onere di dover fare tutto da sola. A un emergente vorrei dire di non buttarsi alla cieca, ma di valutare tutto: se la prima mossa è avventata o sbagliata, tornare indietro potrebbe essere molto difficile.

Abbiamo letto e recensito il tuo ultimo romanzo:

INCOMPATIBILI – LA FORZA DEL DESTINO

DOMANDA:

Dove e quando è nata l’ispirazione per costruire la storia di Travis e Ariel?

C’è un motivo in particolare per cui il romanzo è ambientato in Inghilterra?

Che significato ha per te questo romanzo?

In quanto tempo hai ideato e terminato la stesura?

RISPOSTA:

Ogni storia nasce all’improvviso. Un attimo non c’è nulla, l’attimo dopo prendono vita i personaggi, i dialoghi, le ambientazioni. Non so come avviene esattamente, so che quando succede devo avere vicino un foglio o il pc, per appuntare le idee.

Il romanzo è ambientato in Inghilterra perché l’argomento delle borse finanziarie si basa su un modello mafioso di esportazione italiana, che ha preso gran piede in Inghilterra, infiltrandosi nei mercati e nei suoi andamenti, e che influenza l’andamento economico del paese, ma anche mondiale. Si può approfondire l’argomento anche in internet, ne usciranno articoli interessanti.

Questo romanzo è dedicato a tutte quelle persone che hanno perso qualcosa e che pensano non ci sia alcuna possibilità di riscatto. C’è. C’è sempre.

Ci ho messo un annetto buono, sempre per il problema “tempo”. Forse addirittura qualcosa di più!

♥♥♥♥♥

Rinnoviamo i ringraziamenti per averci dato l’opportunità di farti un’intervista.

Ti facciamo i complimenti per il tuo ultimo romanzo e un grandissimo in bocca al lupo per il tuo futuro personale e professionale.

 

♥Leggendo con Vale e Raffa♥

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