23 maggio 2023

Recensione: Rain (Vol. 4 della serie I Dannati) di K.V. Rose

TITOLO: Rain – Vol. 4

AUTRICE: K.V. Rose

SERIE: I Dannati

AUTOCONCLUSIVO: No

GENERE: NA Dark Romance

EDITORE: Virgibooks

DATA PUBBLICAZIONE: 29 Aprile 2023

DISPONIBILE SU: Amazon

FORMATI & PREZZI DISPONIBILI: Gratis con KU - Ebook (Kindle) € 2,99 - Cartaceo € 15,00   

SINOSSI:

A Jeremiah Rain non frega niente di niente.

A parte della ragazza che un tempo chiamava sorella.

Lei è l’unica persona al mondo a conoscerlo davvero, e l’unica che lo ama nonostante i suoi difetti.

Ma il suo cuore non è solo per lui.

E questo Jeremiah non lo manda giù.

Mentre i Dannati lottano per non perdere la testa e il controllo delle proprie vite, Jeremiah e Sid continuano col loro tira e molla che li porta sull’orlo della rovina, tutto in nome di un amore malato e contorto.

Mentre loro combattono, Lucifer Malikov aspetta.

Ma non aspetterà a lungo.

E una ragazza feroce e malvagia, che li sta a guardare nell’ombra, inizia a vedere in Jeremiah Rain quello che vede in sé stessa. Un’oscurità che non può essere estirpata. Una malattia da cui non si può guarire.

Jeremiah è una rovina in carne e ossa, e a questa ragazza…

A questa ragazza non sono mai piaciute le cose scintillanti.

 

“Rain” è il quarto volume della serie "I Dannati,” dei Dark Romance per i quali si consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole. Contengono scene di sesso esplicite e diversi elementi che potrebbero turbare diversi lettori.

Sono volumi che vanno letti in ordine di uscita: si consiglia quindi di iniziare con “Lilith,” “Lucifer” e “Mayhem.”

ESTRATTO:

È tutta la vita che noi tre scappiamo, verso cose diverse. Sballi diversi. Demoni diversi. Ma non riusciamo mai a scappare abbastanza lontano, non riusciamo mai a fuggire del tutto. Non ci si può nascondere dalla propria mente.

(…)

Siamo tutti uguali noi tre. Nati da demoni, perseguitati da diavoli.

∞RECENSIONE∞

Cari, Readers

Oggi vogliamo iniziare a parlarvi della nostra ultima lettura domandandoci e domandandovi se vi è mai capitato di leggere un dark e piangere di commozione e dolore davanti al tormento dei personaggi?

Beh a noi, fino ad oggi, ancora non ci era mai capitato, eppure KV Rose con "Rain", il suo quarto volume della serie "I Dannati", é riuscita anche in questo; tormento, sofferenza, magone allo stomaco, vengono ad un certo punto soppiantati dal più grande e antico dei sentimenti, che si può non conoscere, non aver mai vissuto o provato, ma quando alla fine ci si trova al suo cospetto non è possibile per i protagonisti non fare i conti con lui .. l'amore.

Finale di una storia, che è un triangolo dal quale si fa fatica a staccarsi; in un dark come orami ci ha abituato, durissimo e puro, con una penna cruda e a tratti difficile da leggere e digerire, KV Rose pone fine ad un triangolo affettivo che farà stringere il cuore del lettore in una morsa difronte alla mente oscura, al cuore gelato, alla rabbia, all'angoscia e soprattutto al dolore dei tre protagonisti.

In un volume, a lui principalmente dedicato, attraverso il quale riuscirà a mostrarci un passato che lo ha reso la persona instabile ed anaffettiva che si è mostrata fin dai primi capitoli dei primi volumi, non potremo non emozionarci davanti al protagonista maschile d'eccellenza per noi, Jeremiah Rain. Fratellastro di Sid ed in un certo qual modo anche di Luce, è un bambino macilento ieri che ha sofferto, patito ed in un certo qual modo è stato ucciso per rinascere nell'uomo spietato, arrabbiato e mentalmente deviato che è oggi. Crudo, impassibile, sanguinario con il mondo, ma nonostante tutto premuroso, gentile e soprattutto protettivo nei confronti dell'unica persona al mondo del quale gli è mai importato, che ha mai (secondo lui) amato e soprattutto voluto nella sua vita... sua sorella.

Questo sentimento di possesso più che d'amore e bisogno di proteggerla dal mondo e le sue barbarie, sarà il carburante che lo spingerà fin dal primo volume a tutte le azioni che fino ad oggi ci ha mostrato fino alla sua azione più grande che pone fine al tormento di Sid.

Quale azione? Eh no Readers! se siete arrivati a leggere questa recensione di un quarto volume non autoconclusivo vuol dire che ormai siete arrivati anche voi alla fine di Mayhem, quindi non vi aspettate che vi diremo altro... Se non sbrigatevi e non perdete questo quarto volume.

Sid Rain aka Lilith, l'abbiamo orami conosciuta e sappiamo bene il suo legame con Jeremiah e con Luce; difficile da inquadrare per certi aspetti, come tutti i migliori personaggi dark perché assolutamente fuori da ogni nostra immaginazione, riuscirà a mostrare le sue debolezze, a metterle a nudo e ad imparare a prendersene cura; Sembra una cosa facile no? Ma quando vieni da un mondo che ti ha fatto solo del male, dove impari fin da bambina a vivere sul chi va là, a non mostrare le proprie debolezze, erigendo muri invalicabili, la maestria della penna di KV Rose sarà in grado non solo di mostrare questa evoluzione e crescita del personaggio, ma a mettere proprio nero su bianco l'enormità dello sforzo interiore e di crescita che questo personaggio compie.

Alla fine non potremo non voler abbracciare Lilith, nonostante ci abbia fatto arrabbiare per quasi quattro volumi ed in un certo qual verso riusciremo a capirla e forse in fondo anche un po' a giustificarla soprattutto nella sua lotta continua verso un amore grande nei confronti delle due persone più importanti della sua vita, una la sua famiglia e l'altra la sua anima gemella.

Noi siamo state fin da subito #teamJeremiah quindi se potrete immaginare quanto non abbiamo amato Luce nei precedenti volumi, in questo ultimo capitolo, al cospetto del passato e del dolore di Jeremiah e Sid, abbiamo avuto veramente tanta tanta difficoltà a capirlo, accettarlo e soprattutto perdonarlo; ai nostri occhi questo protagonista ne esce totalmente perdente nonostante sia in realtà a suo modo e se davvero ce ne fosse uno il vincente totale. Sarà Proprio Jeremiah, nonostante tutto, a mostrarcelo sotto una luca diversa, al netto di anche i suoi dolori e del suo passato che ha comunque danneggiato anche lui.

Non vogliamo e non possiamo dire altro sulla conclusione di questo triangolo (che sarà poi davvero concluso?). Spetta a voi lettori addentrarvi nella loro storia, prende le parti ed alla fine esultare o rattristarvi difronte all'esito finale della storia!

Con un finale di volume che stravolge nuovamente carte ed equilibri, KV Rose ci introduce al quinto volume della serie che siamo consapevoli dover aspettare troppo per la curiosità che ci ha lasciato addosso non solo su Jeremiah e l'ordine di Rain, ma anche e ancora di più rispetto a prima su Ezra soprattutto, ma anche Cain e Atlas che, in ogni volume riescono a lasciare tracce di loro e del loro abisso di tormento, che noi appassionate del genere ora siamo affamate di scoprire.

Lettura, come per i precedenti volumi, sconsigliata ai deboli di cuore e a chi non ama le trame oscure e peccaminose; consigliata invece a chi ama il Dark puro, quello che sconvolge ed esce dagli schemi mentali classici, quello veramente oscuro dove ogni cosa non è mai quel che sembra ed il tormento è sempre tra le righe di ogni capitolo.

Buona lettura!

VOTAZIONE: ♥♥♥♥,5 /5

Nessun commento:

Posta un commento