20 ottobre 2021

Intervista autore: Luana Ballarò


 Cara, Luana.

Innanzi tutto vogliamo ringraziarti per averci dato l’opportunità di realizzare questa intervista.

Crediamo che sia un supporto sia per noi blogger che per voi autrici.

Ma iniziamo con la tua intervista.

Domanda 1:

Come, quando e perché hai iniziato a scrivere?

Risposta: Fin da piccola mi è sempre piaciuto leggere, il che mi ha portato alla scrittura. Ho iniziato all'incirca all'età di 9/10, man mano mi piaceva sempre detto più, finché ne ho fatto uno sfogo personale, come una specie di "diario".

Domanda 2:

Cosa rappresenta nella tua vita l’autrice che è in te?

Risposta: Libertà assoluta, anche se nonostante abbia pubblicato cinque libri non mi sento affatto un'autrice. Ma una ragazza/donna che ha avuto la fortuna di trovare delle persone che l'hanno spinta in questo ambiente.

Domanda 3:

Le tue opere sono ispirate a qualcosa in particolare o è tutto, o quasi, frutto della tua immaginazione?

Risposta: Sono ispirate alla routine di tutti i giorni, da quello che mi circonda o sento nei quotidiani. Per poi aggiungere la mia immaginazione.

Domanda 4:

Quanto tempo dedichi alla stesura di un romanzo?

Risposta: Parecchio, non saprei dirti con precisione quanto. Ma all'incirca un paio di mesi… credo.

Domanda 5:

Qual è, in generale, il tuo romanzo preferito e perchè?

Risposta: This Man Trilogy di Jodi Malpas, perché è stato uno dei primi libri stranieri che ho letto, penso.

Domanda 6:

Pubblichi in Self, come valuteresti questa esperienza?

Hai qualche consiglio in merito da dare agli autori emergenti?

Risposta: Una via di mezzo tra una possibilità di farsi conoscere, mettersi in gioco e non.

Il mio consiglio? Di credere sempre in sé stessi e nelle loro capacità, anche quando le cose non dovrebbero andare come le avevamo immaginato. E poi, leggere e studiare, nella vita non si finisce mai di imparare, mai.

Domanda 7:

Abbiamo letto e recensito uno dei tuoi romanzi che ci è particolarmente rimasto nel cuore, ovvero: Lasciami andare.

Dove e quando è nata l’ispirazione per costruire la storia di Josè e Valery?

Risposta: Vi ringrazio per avermi letta.

La storia di Valery e José, è nata proprio da quello che mi è ci circonda. Un male che purtroppo, molti sono costretti a combattere ogni giorno. Non è stato per nulla facile scriverla, anche perché, mi immedesimo molto nei personaggi e il che mi porta spesse volte a commuovere.

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Domanda 8:

Il tuo romanzo tocca delle tematiche particolarmente forti quali: la perdita delle persone care e la malattia come il cancro.

Speriamo, ovviamente, che certe tematiche possano non toccar mai nessuno, ma visto che hanno toccato la nostra Valery, protagonista femminile del tuo romanzo che ha vissuto un periodo di forte depressione in merito, cosa consiglieresti o cosa diresti a chi sta vivendo momenti simili?

Risposta: Beh, non è facile dare dei consigli al riguardo. É un male oscuro, dell'anima, per esperienza posso dirti che non basta metterci della propria forza, no, anche se un po' aiuta. Però, di sicuro consiglierei di farsi aiutare da persone competenti...Si soffre, tanto, ma se ne esce.

Domanda 9:

Quanto tempo ci hai messo per scrivere “Lasciami andare”?

Risposta: Più di un anno, proprio per il tema che ho trattato, come dissi prima, non è stato facile.

Domanda 10:

Noi abbiamo riscontrato una forte morale nel tuo romanzo e cioè: Mai arrendersi.

Anche nei momenti più bui, bisogna sempre cercare quello spiraglio di luce, nel caso di Valery abbiamo visto il primo spiraglio di luce nella sua migliore amica che ha sempre lottato con lei e per lei.

Qual è stata la morale che invece hai dato tu al tuo romanzo e perchè?

Risposta:  Quello di non arrendersi mai, anche quando tutto sembra andare per il peggio. Prima poi il sole ritornerà a splendere, non può piovere per sempre. Un motto che con il tempo ho fatto mio.

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Rinnoviamo i ringraziamenti per averci dato l’opportunità di farti un’intervista.

Ti facciamo i complimenti per il tuo romanzo e un grandissimo in bocca al lupo per il tuo futuro personale e professionale.

 

Leggendo con Vale e Raffa

 

 

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