15 settembre 2021

Recensione: Faith (Vol. 3 della serie "Roadies") di Erika Vanzin


 

TITOLO: Faith – Vol. 3

AUTRICE: Erika Vanzin

SERIE: Roadies

AUTOCONCLUSIVO:

GENERE: Music Romance

EDITORE: Self Publishing

DATA PUBBLICAZIONE: 23 luglio 2021

DISPONIBILE SU: Amazon

FORMATI DISPONIBILI: Ebook e Cartaceo

PREZZO: Ebook € 2,99 - Cartaceo € 15,60 – Gratis con KU

SINOSSI:

Cercare di stare al passo con la vita frenetica in una città come New York non è sempre facile. Lo sa bene Faith che, appena uscita dalla piccola comunità in cui è cresciuta, è catapultata nel mondo frenetico e scintillante delle rockstar e della loro vita straordinaria tra i quartieri di Manhattan.

Michael è il chitarrista dei Jailbirds. Divide la sua esistenza tra donne, feste e musica, vive in un albergo ed è abituato ai lussi e ai pasti serviti dai migliori ristoranti.

Michael non ha un vero posto che può chiamare casa, Faith arriva da una famiglia dove deve dividere lo spazio con i numerosi fratelli.

Lui è abituato a jet privati e a suite presidenziali, lei non era mai salita su un aereo prima di atterrare a New York.

Michael non si è mai fatto da mangiare in vita sua, Faith non sapeva dell’esistenza del cibo da asporto.

Michael e Faith sono come il diavolo e l’acquasanta, ma una convivenza forzata li porterà a dividere un appartamento di sei camere che potrebbe essere troppo stretto per contenere due esistenze talmente diverse da fare scintille ogni volta che si incontrano.

Mentre la storia romantica all’interno di FAITH è autoconclusiva, la trama del romanzo è una continuazione degli eventi che cominciano in BACKSTAGE e PAPARAZZI (Roadies Series #1 e #2). È fortemente consigliato leggere BACKSTAGE e PAPARAZZI prima di cominciare questo romanzo.

ESTRATTO:

Faith fa su e giù a ritmo di musica, felice ed euforica. Gli occhi sgranati e lo sguardo sognante: io ho raggiunto il paradiso. Mi rendo conto che tutto quello che voglio è dentro questa stanza: i miei amici con cui fare musica, (…) e una donna a cui dare la possibilità di riscattarsi. Non sarà la mia donna, ma –Cristo! –mi fa sentire un dio quando mi guarda con quegli occhioni e si fida di tutto quello che le dico. Si fida di me, il Michael che è sempre pronto a fare festa, a non impegnarsi, che ha rischiato di morire di overdose, che ha dovuto lottare contro gli incubi e contro i demoni. Lei si fida di me e questo mi fa sentire un uomo degno di essere chiamato tale, per la prima volta nella mia vita.

∞RECENSIONE∞

Cari, Readers…

Oggi vi parliamo del libro dell’estate che abbiamo aspettato con davvero tantissima trepidazione, ovvero “Faith” terzo volume della serie “Roadies” di Erika Vanzin che ringraziamo per la lettura in anteprima.

Quando sulla sua pagina Facebook abbiamo letto la data di uscita di questo terzo volume, abbiamo iniziato il nostro personale countdown non solo perché ormai i Jailbirds ci sono entrati dentro e quindi ogni occasione e buona per ritornare sul palco insieme a loro, ma anche e soprattutto perché l’aspettativa, la curiosità e la voglia di scoprire Michael si è insinuata sottopelle fin dalla fine della lettura Paparazzi, quando abbiamo iniziato ad avere la sensazione che il terzo volume sarebbe stato dedicato al più scapestrato della band.

Quello che mai avremmo sospettato è quello che ci avrebbe mostrato il nostro Michael; la lettura che ci siamo apprestate a fare non era assolutamente in linea con quella che ci saremmo aspettate dal personaggio che avevamo nella nostra mente. Erika ha detto più volte che quello che nascondeva Michael dietro la sua maschera era tutta un’altra persona, ma non avremo mai creduto possibile di approcciarci ad una lettura così bella, dove bella ha un significato davvero molto ampio, perché non inteso solo come il piacere lasciato durante lo sfogliare delle pagine, ma bello inteso proprio come intenso, diverso, particolare … in una sola parola unica!

L’autrice stessa nei ringraziamenti afferma che questo libro vuole essere un inno non solo all’amore (visto che parliamo sempre e comunque di romance), ma alla famiglia intesa come più ampio significato di questo termine e non solo come famiglia biologica; la  famiglia può essere acquisita o anche e soprattutto scelta proprio come la rockband ci insegna e mostra, perché i Jailbrids sono esattamente questo… quattro ragazzi e successivamente un manager che si sono incontrati, scelti e di conseguenza appartenuti e supportati. Non si abbandonano mai questi ragazzi e la loro famiglia che inizia ad allargarsi insieme alle rispettive compagne e che quando serve è sempre pronta ad aiutare, supportare, condividere gioie e dividere dolori.

Ci rendiamo conto che è davvero difficile fare questa recensione senza inserire degli spoiler, però vogliamo aggiungere un altro grande tema affrontato in maniera magistrale dall’autrice in questo romanzo, ovvero il significato e l’importanza di vivere “scegliendo”, una libertà forse scontata per molti ma non sempre presente.

Come abbiamo precedentemente indicato il romanzo è autoconclusivo, ma consigliamo di leggere i due romanzi precedenti per poter apprezzare a pieno le emozioni che si celano tra le sue pagine.

Per chi già lo conosce, concorderà sicuramente con noi nel descrivere Michael, chitarrista della band, come il donnaiolo dissoluto la cui vita fino ad ora scorreva solamente tra tanto alcool e tanto sesso in una camera d’albergo che lui stesso aveva stabilito come dimora per vivere.

Il più libertino tra i quattro membri della band, non crede e rifugge dai legami, dalle relazioni e soprattutto dalla sua famiglia d’origine, trovando nei suoi amici quel valore di famiglia che ha abbandonato fin da quando è entrato in carcere.

Un ritorno al passato, la conoscenza di nuove persone che capovolgono i suoi binari e la vita che fino al mese prima per lui sembrava normale, diventerà un lontano ricordo, anzi ci saranno momenti ed occasioni in cui lui stesso si chiederà come poteva considerarla quotidianità.

Una fra tutte è Faith, una ragazza estremamente religiosa che vive seguendo un percorso impeccabile con delle regole molto rigide inculcate dal padre e dalla stessa comunità nella quale è nata ed ha vissuto fino a poco tempo prima il suo incontro con Michael.

Quando lei per ragioni di studio, riesce ad andare via dalla sua comunità si ritroverà davanti ad un mondo del tutto inesplorato ed anche la più piccola normalità ai suoi occhi sarà una vera novità e scoperta.

Faith è un personaggio meraviglioso, costruito in maniera magistrale ed impeccabile e sarà bellissimo vederla prendere in mano la sua vita seppur con molta paura e tirare fuori il coraggio per imparare a viverla.

Il Michael che scopriremo in queste pagine sarà meraviglioso perché si mostrerà per la vera perla rara che è; nonostante la sua indole scherzosa e soprattutto travolgente si lascerà scoprire e comprendere, ci mostrerà le vicissitudini del suo passato che lo portano a voler aiutare Faith a ritrovare, anche se sarebbe più corretto dire scoprire, sé stessa.

Entrami faranno un percorso di vita e di crescita insieme, che li porterà a farsi forza vicendevolmente ed a maturare insieme fino alla fine del romanzo in uno scontro tra purezza ed ingenuità da un lato contro dissolutezza ed un passato difficile che lo porta a diffidare alcuni aspetti del mondo dall’altro; dall’unione di questi elementi così opposti, l’equilibrio che ne nasce è qualcosa che è riuscito ad emozionarci dentro.

La presenza in ultimo di altri personaggi secondari, che poi secondari non sono, ci porta a comprendere ed apprezzare il senso della parola amore, non inteso solo come l’incontro di un uomo ed una donna che sulla base di sensazioni ed emozioni reciproche iniziano un percorso di vita insieme; quello che troviamo tra le pagine di questo libro è come sia importante dare ed avere fiducia reciproca, il sapersi affidare all’altro, sentirsi importanti ed essenziali per le persone a cui si vuole bene ed essere la spalla di supporto in ogni momento della vita.

Grazie a Michael e la sua presenza, Faith impara non solo a mettersi al primo posto nelle sue scelte, ma capisce anche il vero significato della parola amore e soprattutto che i legami a volte non sono solo quelli di sangue ma anzi e soprattutto sono quelli di scelta e troverà nei ragazzi della band e le loro compagne una nuova famiglia pronta sempre a sostenerla ed aiutarla; dal canto suo Michael, vivendo insieme a Faith, farà i conti con il suo passato, lotterà per le persone a cui vuole bene e la loro felicità capendo ed apprezzando il vero ed unico significato di quotidianità oltre che di famiglia.

Concludiamo questa nostra recensione, anticipandovi che l’autrice ha dichiarato di essere già a lavoro per Simon e la nostra curiosità di capire cosa accadrà al più “buono” e “calmo” della band è già altissima, oltre che non manchiamo di ribadire anche questa volta che non vediamo l’ora di conoscere anche il nostro Evan che già dalle pagine di questo libro ci fa capire che ne avrà anche lui tante da raccontare. Speriamo che la nostra Erika non impieghi molto a sfornare un altro capolavoro dei suoi perché abbiamo già voglia di ritornare a casa Jailbirds, nonostante ne siamo appena uscite 😉!

Una storia d’amore a 360° questa, che non si può non consigliare oltre agli amanti del genere ed a chi si è innamorato dei precedenti della serie, anche a chi ha voglia di una lettura che saprà sicuramente disarmarvi di tutte le vostre convinzioni fin dai primi capitoli!

Buona lettura!

VOTAZIONE: ♥♥♥♥♥ /5

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